Tino Di Cicco
quasi amore
Postfazione di Carmelo Mezzasalma
Collana Sul mare della vita n. 10
Prezzo € 10 - 2014 - pp. 120
ISBN 978-88-6430-075-7
Descrizione
Il linguaggio poetico di questo straordinario poeta la cui parola giunge sulla pagina così vigile e scarnificata, e tuttavia densa di freschissime immagini, da rasentare efficacemente il tono della sentenza, perfino del frammento, ma per raccogliersi infine in una nostalgia dell’invisibile che nulla sembra placare. Di fatto, Tino Di Cicco, a motivo di questa freschezza e compiutezza della parola poetica, sembra essere cambiato lui stesso da quella scrittura essenziale che si distende sulle sue pagine e sa comunicare, nonostante il magma che ha dovuto attraversare, un’ombra luminosa di serenità e quasi di gaudio. Anche se il prezzo è sempre molto alto. È una scrittura che vive in bilico tra il sacro e il profano, e come il sacro rivela e nasconde quell’anelito della mente che non sa rassegnarsi al vuoto delle parole, all’apparenza che ci imprigiona, per tentare invece il salto verso l’amore dell’invisibile. La destinazione originaria, si direbbe, il luogo che non ha dove.
L'autore
Tino Di Cicco è nato a S. Giovanni Valle Roveto (AQ) e vive a Pescara. Ha pubblicato: In principio era il caos (Rebellato, Venezia 1977); La crisi veniale (Bastogi, Foggia 1983); Un altro tempo (Vecchio Faggio, Chieti 1988); Weender Strasse (Tracce, Pescara 1994); I castelli del tempo (Tracce, Pescara 1998); Il tempo pieno e il nulla (Moretti&Vitali, Milano 2006), La volontà docile. Appunti sulla volontà e sull’amore attraverso i Quaderni di Simone Weil (Edizioni Feeria 2010).